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I programmi CATTEDRE ed ORARIO 

Attenzione , muovendo il mouse su delle parole racchiuse da un  rettangolino, si apre una finestra con dei dettagli, provare.

 Spostando il mouse fuori dal rettangolo questa finestra scompare

Descrizione del programma ORARIO

PREFAZIONE

in questa pagina vi è una descrizione dei programmi ORARIO e CATTEDRE. le caratteristiche descritte si riferiscono alla versione 3A.
Ci si è dilungati  su ORARIO, perché gestisce una problematica molto più complessa di CATTEDRE.  Quanto scritto per l'interfaccia per  ORARIO è valido pure per CATTEDRE. 

Scegliendo la voce del menu "Domanda e Risposte" si può accedere alle risposte delle principali domande è può essere utile per approfondire concetti appena accennati nel seguito.

  • Professori che insegnano su più scuole e professori di sostegno.

  • Classi articolate

  • Compito in classe, si può specificare, per ogni professore e classe ove insegna, non solo quante ore consecutive devono essere assegnate almeno una volta alla settimana, ma anche quale deve essere l’ultima ora in cui può iniziare il compito.
    Quest’ultimo dato è utile, per i compiti impegnativi, per impedire che inizino quando gli alunni sono già stanchi.
    Un compito può durare anche solo un'ora ma, almeno una volta alla settimana, per quel professore e classe il programma deve allocare un'ora che inizi non oltre l'ultima ora valida per il compito in classe.

  • Qualsiasi tipo di compresenza plausibile (max. 9 professori con max. 9 classi) per compresenze svolte in classe e max. 6 prof. e 6 classi in ogni "gruppo di laboratorio" (di professori e classi) che può occupare ore in un laboratorio, anche se normalmente un "gruppo di laboratorio" e costituito da 1 o 2 professori ed una classe.

  • Le ore di compresenza non devono essere necessariamente tutte le ore insegnate da un professore nella classe ed un professore può avere più compresenze con la stessa classe e professori diversi o, con gli stessi professori e classe/i, in un abbinamento ed in un laboratorio o in due laboratori diversi. Per maggiori dettagli si legga la pagina "Domande e Risposte"

  • In un "gruppo di laboratorio" oltre ad indicare il/i professori e la/le classi che lo usano nelle stesse ore si specifica anche quante ore consecutive devono essere svolte ogni volta che il gruppo si reca in laboratorio o nella palestra (es. dovendo fare in totale 4 ore in un laboratorio si potrebbe dire 4 (tutte nello stesso giorno), oppure 2,2 (in due giorni) o 2,1,1… ). 
    Naturalmente lo stesso gruppo non può recarsi due volte nello stesso laboratorio

  • Le Palestre, sono dei laboratori particolari  dove, oltre ai soliti dati di un laboratorio, si deve specificare il numero massimo di professori o meglio, i "gruppi di laboratorio",  presenti nella stessa ora e giorno in palestra ed indicare  la massima differenza di anni di corso delle classi presenti in palestra nella stessa ora e giorno.
    Molti non immaginano i danni creati, alla qualità dell’orario, dalla pratica di fissare l' orario della palestra ai professori di educazione fisica in maniera avulsa da ogni contesto, le palestre sono state ideate per impedire anche questi danni.

  • Si può rendere indisponibili nei laboratori o nelle palestre certe ore . E' molto utile per le palestre (per  condivise con altre scuole o per le classi che vanno in piscina. Nelle palestre si può anche diminuire, in alcune ore, il numero di gruppi di laboratorio  che possono occuparle, può essere utile ad esempio se il gestore della piscina  in alcune ore può ospitare due classi ed in altre una sola o nessuna.

  • Classi articolate: sono classi, normalmente  di specializzazioni diverse, che si uniscono per le materie comuni. Vanno inserite come due classi distinte, e nei dati del  professori in comune, si indicherà che insegna in una delle due (se il prof. vi insegna tutte le ore se no, è raro, quella in cui fa più ore), successivamente si creerà la compresenza con un abbinamento o "gruppo di laboratorio" (se si svolgono in laboratorio o in una palestra) o entrambi se parte delle ore in comune si svolgono in classe e le restanti ore in laboratorio o nella palestra.
    Se una classe si divide per poche ore è più utile  inserirne solo una e creare la/le compresenze con due professori ad es. per le classi bilingue. 

  • Plessi e doppie campanelle ORARIO gestisce massimo 6 plessi o campanelle ed anche la possibilità di alcune o tutte le classi che cambiano plesso o campanella nei giorni della settimana. Una classe può avere "campanella diversa" in giorni diversi da altre. Il programma gestisce anche la doppia campanella a partire da una  particolare ora. 
    ORARIO  non consente ad un professore di cambiare plesso più di una volta al giorno, anche se l'utente, se proprio lo volesse  per alcuni professori, potrebbe permetterlo, in uno più giorni.
    Per plessi molto vicini, si può anche dire, indicando l'ora che precede la ricreazioni che il passaggio da un plesso all'altro può avvenire durante la medesima.
    Per plessi vicinissimi si può anche indicare che non occorre saltare un'ora di lezione per andare da quel plesso all'altro e viceversa e però un professore   può cambiare plesso non  più di una volta al giorno.

    Il programma gestisce anche che uno o più plessi inizi le lezioni più tardi per cui per  andare dal plesso 1 al plesso 2 un professore non debba saltare un'ora mentre viceversa la si deve saltare. Ha senso solo se per spostarsi da un plesso all'altro ci vuole meno della metà della durata di una lezione.

  • Ingressi scaglionati di gruppi di classi sono gestiti sia per frazioni di lezioni che di una o più lezioni. Sono stati molto utilizzati durante la pandemia di Covid 19

  • Più classi che aule: ricava le associazioni classi aule e serve, normalmente per le poche scuole che hanno più classi che aule. 
    Eventualmente, per rimediare alla carenza di aule, si può anche fare in modo che 6 gruppi di classi, facendo l’orario in 5 giorni, non vadano a scuola in giorni diversi della settimana, il 1° gruppo il lunedì, il 2° il martedì... e che 5 di questi gruppi cambino l’aula una sola volta alla settima mentre un gruppo usi sempre la stessa aula.

  • Gestisce le sostituzioni.

  • Tutti i rapporti si possono non solo stampare ma, senza uscire dal programma, vederli in formato TXT (BLOCCONOTE) o CSV (EXCEL). Si può inviare, via mail, ai professori il cedolino con il loro orario.

  • Ricava, per i consigli di classe, le ennuple di classi che non hanno professori in comune e, se i consigli di classe non fossero molto importanti, si possono escludere dal parallelismo dei professori . Il rapporto generato mostra anche, per ogni classe quali sono quelle con cui non ha professori in comune a parte quelli che sono stati esclusi dal parallelismo.

  • Colloquia con 7 registri elettronici diversi, e, se quello della sua scuola non fosse tra questi e, se l'utente riuscisse ad ottenere le specifiche del file con cui trasferire l’orario al registro elettronico, l’autore si impegna a renderlo compatibile.
    I registri con cui è compatibile sono: Ambiente Scuola Plus, Creso-Mida, Kedea, Mastercom, Nuvola, ScuolaWeb,  ClasseViva.

     

ORARIO è completo, gestisce autonomamente tutte le problematiche delle varie scuole

  • Crea i file HTML per il sito della scuola (dalla vers. 2x) con l'orario delle lezioni delle classi, dei professori e dei laboratori inoltre l'orario di inizio fine delle lezioni ed, infine, l'orario dei ricevimenti in cui per i professori che insegnano in altre scuole si specifica in quali settimane del mese ricevono nella scuola. L'insieme è molto pulito ed elegante. Per vedere  delle immagini del sito occorre muovere il mouse su questa riga  e, per ingrandirle, fare click col mouse.  

L'interfaccia di ORARIO

  • L'estetica delle schermate  di ORARIO e CATTEDRE, nel passato, non era stata molto curata, preferendo dedicare il tempo a aspetti più importanti per l'utente, quali, per ORARIO, migliorare la sua capacità di creare un orario completo e bello.. Molto curata è la loro  funzionalità, l'aiuto per spiegare il significato dei dati, i consigli ed i trucchi  per velocizzare l'inserimento dei dati.

  • L'estetica è  curata  nei rapporti ed in particolare modo nelle schermate che il programma genera per il sito della scuola.  
    Poi nella versione 2z l'estetica delle schermate è stata sensibilmente migliorata, ed ora le schermate hanno perso quella somiglianza a quelle del MSDOS. 
    Inoltre, per il colore di sfondo delle schermate, ora l'utente  può scegliere colori molto più tenui che in precedenza o anche il bianco. Cambiare il colore di sfondo delle schermate può essere utile anche  per distinguere meglio un modello da un altro.

  • Per velocizzare l’interattività con l’utente, il programma sposta il cursore del mouse il più vicino a dove l’utente lo potrà utilizzare.

  • Quasi tutti  i campi si comportano come menu a tendina. Tutti i campi in cui l'utente deve inserire o modificare un dato, se  la base del rettangolino che li circonda è più scuro degli altri lati, sono "cliccabili", nel senso che l'utente, per inserire/modificare il dato, dopo che si è posizionato sul campo, può farlo da tastiera oppure premendo il tasto sinistro del mouse e si comportano c.
    In quest'ultimo caso si aprirà una finestra contenente l'elenco di tutti i dati tra cui l'utente può scegliere (es: se dovesse inserire il nome di una classe conterrà l'elenco di tutti i loro nomi ) e, facendo nuovamente click su uno dei dati mostrati, sarà come se lo avesse inserito da tastiera.
    Non vi è questa possibilità nei casi in cui l'utente debba inserire per la prima volta il nome di una entità (classe, materia, professore, laboratorio), con la voce "Inserisco"  del rispettivo menu mentre la si può usare in tutti gli altri casi in cui il programma può conoscere i i dati tra cui l'utente può scegliere (oltre che i nomi delle entità già inserite, il giorno libero, una opzione, un numero compreso in un intervallo..)
    Il motivo per cui ORARIO e CATTEDRE non usano i menu a tendina di WINDOWS è che, in questi, i dati tra cui scegliere sono posti su una sola colonna, per cui, se sono tanti, si impiega molto tempo a cercarli, così, anche se è meno elegante, si è scelto , se utile,  di  porre i dati su più colonne per velocizzarne la scelta inoltre i menu a tendina occupano più spazio sullo schermo e renderebbero illeggibili le schermate sugli schermi più piccoli che necessiterebbero di una barra di scorrimento che renderebbe molto più lento l'inserimento modifica dei dati. .
    Inoltre, dopo l'inserimento del dato nel campo, ORARIO/CATTEDRE posizionerà l'utente sul campo successivo spostandovi  anche il cursore del  mouse in modo che, per inserire il prossimo dato, l'utente non dovrà muovere il mouse e farà solo altri due click, il primo per fare apparire  la finestra con i dati tra cui scegliere, il secondo per fare la scelta.

  • Dovendo inserire il nome di un professore facendo riferimento al punto precedente,  dato che in una finestra entrano  ottanta nomi, se il numero dei professori fosse maggiore l'utente potrebbe scorrere più schermate per cercare il nome su cui fare click.
    Per rendere più veloce l'inserimento di un nome di un professore , l'utente può anche batterne i primi caratteri da tastiera e quando il  numero di professori il cui nome inizia con gli stessi caratteri  è minore di 11 ORARIO apre apre una finestrina con i loro nomi  e facendo clic su uno sarà come averlo inserito da tastiera.
    Per chi ritiene più veloce utilizzare la tastiera, se non si fa click e si continua ad aggiungere caratteri si ridurrà il numero di professori nella finestrina e non appena i caratteri inseriti  sono sufficienti ad individuare un solo professore il programma lo inserisce nel campo.

  • Per l'inserimento dei dati nelle schermate delle classi, professori, abbinamenti e laboratori, è obbligatorio inserire tutti i dati della prima riga della schermata, poi quelli della seconda ecc.  analogamente  per la modifica si inizierà  dai dati delle righe superiori.
    Questa limitazione comporta  dei vantaggi:

    • il primo è che il programma, man mano che si cambia riga può fare controlli accurati sui dati immessi ed eventuali errori possono essere rilevati immediatamente.

    • il poter recuperare, senza ribatterla una riga inserita non troppo tempo prima (si veda poco sotto).  

    • In altri casi  (vedasi il secondo paragrafo sotto), il programma suggerirà i dati sottostanti sfruttando quelli delle righe precedenti.

    • Nella schermata dell'inserimento dei dati di un professori, ove si perde più tempo, se su una linea l'utente deve inserire lo stesso dato (es il prof. insegna la stessa materia in tutte le classi, o insegna lo stesso numero di ore in tutte le classi) basta immettere il dato solo per il primo campo lasciando vuoti i successivi. Cambiando riga  ORARIO copierà il dato in tutti gli altri (nel esempio copierà il nome della materia o il numero di ore sotto tutte le classi in cui insegna il professore)

  • Per muoversi da un campo al successivo la maniera più comoda è il tasto tab (primo tasto a sinistra nella terza riga della tastiera) ma ci si può muovere con le frecce o con il mouse. Usare la tastiera spesso è più veloce che spostare la mano dalla tastiera al mouse.

  • Il pulsante "Eseg. e copia"  consente di sfruttare i dati presenti in una schermata, per l'inserimento dei dati di una entità (professore abbinamento laboratorio) per l'inserimento di una analoga. 
    Durante la creazione iniziale della descrizione della scuola è utile inserire di seguito professori che hanno dati molto simili ad esempio tutti i professori che insegnano la stessa materia nel biennio, utilizzando i dati del professore appena inserito per il successivo.  
    Così, dopo avere inserito o modificato i dati di un professore, scegliendo il pulsante "Eseg. e Copia", il programma termina l'azione che si stava compiendo (inserimento o modifica e relativi controlli), apre una nuova finestra, in modalità inserimento e vi copia tutti i dati presenti nella precedente tranne il nome del professore che viene lasciato vuoto. L'utente inserirà il nome del nuovo prof. e modificherà solo i dati differenti .
    Analogo discorso vale per gli abbinamenti dove, sempre per inserire più velocemente i dati, conviene inserire di seguito quelli che hanno gli stessi professori (ad esempio lo stesso prof. di lingua e stesso lettore) ed modificando successivamente  solo il/i nomi della classe/i.
    Scegliendo il pulsante "Eseg. e Copia" il programma manterrà sullo schermo i nomi dei professori e cancellerà i nomi delle classi; si potrà in tal modo evitare di ribatterne i nomi dei professori  per l'abbinamento successivo. Naturalmente, volendo si potrà anche modificare, i dati suggeriti .
    Per i laboratori, inserendo i "gruppi di laboratorio"  esiste una possibilità analoga (usare il Pulsante "*" invece di "+") quando si inserisce un nuovo "gruppo di laboratorio". e anche In questo caso, per fare prima, conviene inserire uno dietro l'altro i gruppi con gli stessi professori e modificare il/ nome/i della classe/i.

  • Ricuperare una riga battuta in precedenza. Capita spesso che, dovendo inserire una riga di dati di una schermata, si pensi che la stessa riga od una leggermente diversa era stata battuta prima e si perde tempo a  ribatterla.
    Nel programma esiste la possibilità, nelle schermate di inserimento/modifica delle classi, professori, abbinamenti e laboratori, di poter recuperare, velocemente, una linea della schermata battuta in precedenza.
    Accade che, in queste schermate, ogni volta che l'utente modifichi una riga, ORARIO ne ricordi i dati e come "riconoscerla" e che di queste informazioni  ne ricordi le ultime 300 anche attraverso le sessioni (le salva quando si chiude un modello e le rilegge quando l'utente torna a lavorarci).
    Per ricuperare la "vecchia" riga, l'utente deve posizionarsi su un campo della riga dove vuole che venga copiata, poi battere la combinazione di tasti  "Alt" insieme alla freccia sinistra (il tasto Alt è quello a sinistra della barra spaziatrice, il secondo tasto è la freccia orizzontale sinistra che si trova nella tastiera in basso, insieme alle altre frecce, ed è mostrato come un triangolo con l'apice rivolto verso sinistra).
    Il programma partendo dall'ultima riga modificata salvata cerca quella più recente che vada bene nella riga dove è posizionato il cursore della tastiera, trovandola, la copierà nello schermo. 
    Se l'utente pensava ad una riga meno recente ribatterà la combinazione di tasti ed il programma ne cercherà una meno recente ecc.
    Se, battendo troppo velocemente la combinazione di tasti, l'utente la vedesse sfuggire, potrà invertire la scansione temporale e ricuperarla battendo la stessa combinazione di tasti, ma con freccia destra al posto della sinistra.

  • Particolarità della schermata Professori.  Oltre alle possibilità descritte sin qui, nell'inserimento dei dati dei professori, ove si perde la gran parte del tempo ve ne sono altre, specifiche, che consentono di andare più veloci.
    I dati uguali Durante l'inserimento dei dati di un professore, capita spesso di dovere inserire più volte lo stesso dato. Ad esempio le preferenze orarie di un professore potrebbero essere le stesse nei giorni della settimana e così le loro importanze, o eguali la materia o le ore che il professore deve fare in tutte le classi ove insegna o, ancora, eguali il numero di ore per il compito ecc. 
    In tutti questi casi non è necessario inserire più volte lo stesso dato ma solo la prima volta lasciando tutti gli altri vuoti, il programma capisce ed estende il valore battuto agli altri campi non appena ci si sposta sulla riga successiva (nel caso delle preferenze orarie dopo due righe).
    Dati suggeriti. Sempre durante l'inserimento o la modifica dei dati di un professore, dopo avere battuto il numero di ore che il professore esegue nelle classi ove insegna, il programma suggerisce tutti gli altri dati delle righe sottostanti. Nei pochi casi in cui i dati suggeriti  non andassero bene l'utente può modificarli

L'inserimento dei dati

L'inserimento dei dati, in particolar modo la prima volta, è la parte più lunga e noiosa nei programmi che generano gli orari e si è cercato di ridurla al minimo e  lo è molto meno che in altri programmi.  

  • Se si usa CATTEDRE, si possono importare i dati delle cattedre e, se si era partiti da un modello dell'anno scolastico precedente, la gran parte dei dati viene preservata.

  • Se si usa il programma ORARIO FACILE è possibile importarne i dati e occorre inserire solo le indisponibilità dei professori che insegnano in altre scuole, poi, volendo, si può far generare l'orario, anche se, per sfruttare meglio il programma, sarebbe opportuno aggiustare almeno alcuni parametri (ad esempio "L'ultima ora valida per l'inizio del compito in classe", il "Peso delle lezioni" le ore di "indisponibilità dei professori" che insegnano in altre scuole, le "preferenze orarie" dei professori e le loro importanze ) .

  • Nelle schermate dove si perde più tempo (inserimento classi, professori, abbinamenti e professori) compare sempre il pulsante "Veloc.Inser." (velocizza l'inserimento) e facendo click con il mouse, ORARIO apre il modulo di Help sul documento dove si descrivono  i trucchi per inserire più velocemente i dati in quella schermata.

  • In ORARIO, grazie  ai parametri suggeriti quando si inseriscono i professori (v. "Particolarità della schermata Professori", Dati suggeriti., poco sopra) a differenza di altri programmi,  non è necessario  specificate le lezioni (attività) che comporta un notevolissima perdita di tempo a parte quelle svolte nei "gruppi dei laboratori".

Vi sono  molte altre possibilità per inserire velocemente i dati e queste  sono descritte,  poco sopra v. L'interfaccia di ORARIO

Gli interventi manuali sull'orario

L'utente può chiedere ad ORARIO di:

  • Vedere l'orario di alcune o tutte le classi o professori o di  vedere il tabellone con l'orario dei professori 

  • Bloccare o sbloccare le  ore allocate di alcune o tutte le classi o professori

  • Cancellare le ore allocate di alcune o tutte le classi o professori (vi sono diverse opzioni)

  • Fare interventi manuali sull'orario in due modalità diverse:
    Nella prima, (partendo dalla voce "Alloca Dealloca" del menu "Interventi orario" )scelto il professore e una classe in cui su cui si vuole operare, si usa il mouse ​come una matita (tasto sinistro) ed una gomma (tasto destro).

    • Sullo schermo vi sono  l'orario del professore, della classe  ed eventualmente di un laboratorio e negli orari mostrati l'utente può deallocare tutte le ore, mentre, quando alloca lo fa solo nella classe che è stata selezionata poi, volendo può cambiarla.

    • Vi sono i nomi delle classi ove insegna il professore  (tasto sinistro mouse  per cambiare classe, destro per vederne l'orario) 

    • Vi sono i nomi di tutti i professori della classe selezionata (tasto sinistro per cambiare prof., destro per vederne l'orario)

    • L'elenco degli ultimi professori-classi su cui si è operato recentemente (tasto sinistro per riposizionarsi sul professore e classe)

    • Negli orari il programma usa colori diversi dello sfondo per indicare che un ora vuota è allocabile o non lo è per il prof. nella classe selezionata.  Usa colori diversi del caratteri per distinguere nei vari orari le ore allocate dal professore nella classe selezionata dalle altre.

    • Vi è una riga di dettaglio, subito sopra i pulsanti, dove il programma scrive informazioni diverse in funzione della posizione del cursore del mouse nella schermata.
      Ad esempio, muovendo il mouse su un'ora di un orario, se è allocata mostra informazioni di chi la ha allocata, se è libera ma non allocabile dal prof. scelto, mostra i motivi per cui non si può allocare. Se si muove su un pulsante indica a cosa serve (le righe di dettaglio sono molto usate nel programma e anche se in una riga o due non si possono dare molte informazioni come con un documento  battendo il tasto "F1".

    • In più ci sono molti pulsanti. Uno, molto utile, è "Undo" (disfai) serve per tornare indietro; ogni click torna indietro di una allocazione/deallocazione  o di tutte le allocazioni/deallocazioni fatte in una mossa di "Muovi riempi" (v. seconda modalità sotto)
      Un altro pulsante utilissimo, e spesso ignorato dall'utente, è "MvRm"  che da accesso alla seconda modalità. 

    • Vi sono molte altre possibilità che sono descritte nell'Help del programma, con molte figure.

  • Alla seconda modalità si accede sia dalla prima modalità facendo click sul pulsante "MvRm" sia direttamente dalla voce "Muovi/Riempi ore prof" .del menu "Interventi orario" e, dopo aver inserito il nome del professore su cui si vuole operare, ORARIO, nella nuova  schermata, mostra  ​l'orario del professore,

    • facendo click col tasto sinistro del mouse su un'ora allocata od una "strisciata" su più ore consecutive allocate nella stessa classe ma con la stessa modalità  (ore solo in classe, o nello stesso abbinamento o in tutte le ore consecutive di  gruppo di un laboratorio)  l'utente chiede al programma di mostrargli tutte le possibili mosse, rispettose dei vincoli, che muovono la/le ore selezionate .

    • altrimenti facendo click col tasto sinistro su una o più ore consecutive libere del professore l'utente chiede di mostrare le mosse, compatibili con i vincoli, che riempiono quella/e ora/e.

    • Premendo il tasto  Control (Ctrl) e facendo click con il mouse su una a più ore allocate, il programma chiederà in quale giorno la/le si vuole spostare, mentre facendolo su una o più ore vuote ORARIO chiede da quale giorno si vuole muoverle. 

    • In tutti i casi   i casi precedenti ORARIO cerca le mosse (max 1200), le valuta, utilizzando i pesi della​ ottimizzazione (v. sotto) e le ordina dalla migliore alla peggiore.

    • Ciò fatto mostra le varie mosse partendo dalla migliore associando ad ognuna un numero progressivo. Per ogni mossa  viene mostrato, per ogni professore coinvolto, due righe. Nella prima l'orario del giorno in cui la toglierebbe, facendo precedere dal segno "-" il nome della classe che deallocherebbe  e nella riga successiva l'orario del giorno in cui la porrebbe facendo precedere dal segno "+" il nome della stessa classe.

    • Se l'utente facesse click sul nome di uno dei professori coinvolti nella mossa potrebbe vederne l'orario che ha ed accanto quello che avrebbe se chiedesse al programma di fare quella mossa.

    • Un possibilità aggiuntiva è quella di chiedere al programma di scrivere i dati di tutte le mosse su un file e di vederlo in un'altra finestra con il BLOCCONOTE (è il programma di WINDOWS per vedere o modificare i file di testo) 

    • L'utente può tornare a vedere una mossa precedente, sceglierne una mentre è mostrata sullo schermo o indicandone il numero oppure uscire senza farne nessuna.

    • "Muovi e  Riempi" rispetta rigidamente i vincoli, così, ad esempio, se gli si chiede di muovere un' ora all'estremità di un compito di due ore ed il professore ne ha uno solo in quella classe, mostra,  le mosse che ricompongono il compito considerando anche l'ultima ora valida per l'inizio ( in ORARIO un compito è definito come un certo numero di ore consecutive la cui prima non può essere successiva alla "ultima ora valida per l'inizio del compito")

MuoviRiempi-Soluzione.PNG

Il programma fa lui l’orario

ORARIO non è stato progettato come un programma per aiutare l’utente a fare l'orario, ma con l'ambizione per cui, una volta immessi i dati, l'orario che lui genera fosse pubblicabile con nessuno o pochissimi ritocchi.

Al riguardo si ricorda un episodio avvenuto nel 2014, quando il professore Luigi Ingrosso, preside del liceo San Francesco d'Assisi di Roma, lo provò per un ITI di cui era reggente.

Terminata la prova mi disse "Basta con questi programmi che fanno solo una bozza (dell' orario) , d'ora in poi pubblicheremo l'orario così come lo ha generato il suo programma" ciò perché l'orario che aveva ottenuto era sensibilmente migliore di quello che avevano pubblicato sui cui avevano impiegato un mese per ritoccarlo utilizzando un programma molto diffuso, specialmente al nord che però aveva delle schermate esteticamente perfette.

In quella occasione fece acquistare il programma sia per l'ITI che per il suo liceo.
Da allora ORARIO  è continuato a migliorare anche per l'aspetto qualità dell'orario generato ma non solo.


La prima volta che lo si usa, a detta di molti utenti, si risparmia un fattore da 3 a 5 volte rispetto a farlo a mano; poi, negli anni successivi, si impiega sempre meno tempo.
Alcuni utenti che lo usano da più anni, probabilmente in casi semplici, dicono che riescono a fare un orario pubblicabile, in un pomeriggio con scuole di 30-40 classi.

Poi occorre aspettare che il provveditorato invii i professori mancanti, ma anche in quest'occasione ORARIO si comporta bene.

All'arrivo di un nuovo professore che insegna in altre scuole, se l'utente non desidera modificare molto l'orario pubblicato, può bloccare l'orario delle classi dove non insegna il nuovo arrivato, e, modificati i dati del nuovo professore in base alle sue disponibilità, chiedere ad ORARIO di riottenere l'orario completo ed ottimizzarlo lavorando solo sulle classi non bloccate.  Se le modifiche delle disponibilità del nuovo professore fossero pesanti occorrerà deallocare delle ore in quelle classi nei giorni in cui il programma non riuscisse a completare  l'orario.

Rifacendo l'orario ex novo si potrebbe ottenere un orario migliore, dato che tutte le ore sarebbero allocate in funzione dei nuovi vincoli, mentre operando  su parte dell'orario  bloccato si ha una situazione ibrida, ma almeno non si è ottenuto un orario completamente diverso.

Nella documentazione (help) nel libricino "L'uso di ORARIO" si discute di questa ed altre problematiche legate all'orario e di come gestirle con il programma ORARIO.

Il programma genera un rapporto con un analisi dei vincoli posti dall'utente

Durante la verifica, dura pochi secondi, il programma prima di generare l’orario, oltre a controllare che non vi siano incongruenze tra i dati inseriti ed altre amenità, cerca di capire se i vincoli posti dall’utente gli consentiranno di fare un orario completo e, se è sicuro che sia impossibile, avvisa l’utente e gli spiega, nel rapporto "Consigli vincoli", il motivo e l'utente deve seguire i suoi consigli.
Inoltre, se si accorge che l’utente ha usato vincoli pesanti lo invita a guardare il rapporto “Consigli vincoli” dove dà delle indicazioni, con toni diversi in funzione della pesantezza dei vincoli .
In quest’ultimo caso, l’utente può o non seguire i suoi consigli, ma, se poi ottiene un orario incompleto o non molto bello sa almeno cosa deve cambiare ed avrà solo perso del tempo, ma non troppo, perché il programma è normalmente molto veloce. Ripartirà da un orario vuoto o quasi ma con le indisponibilità dei professori che insegnano anche in altre scuole , rilasserà il/i vincolo/i e chiederà al programma di rifare l'orario. Il tutto in pochi minuti.

Volendo, l'utente potrebbe anche cambiare un vincolo quando il programma lo avvisa che non riesce a completare l'orario e poi dirgli di continuare, ma, partendo da un orario vuoto può consentire al programma di fare un orario migliore, mentre continuando, le allocazioni precedenti al suo cambiamento erano state fatte anche in funzione di quel vincolo.
Comunque se i vincoli non fossero molto pesanti potrebbe essere poco importante.

Infine, dato che il programma è estremamente veloce, ottenuto un orario senza modificare i vincoli ,“salvando con nome" i dati del modello, nel nuovo modello che ottiene  (voce "Salva in altra directory" menu "File") partendo da un orario con le sole ore "O",  può provare a rilassare qualche vincolo ed ottenere un nuovo orario. Confrontando le statistiche dell'orario dei due modelli, potrà decidere quale scegliere. Farlo potrebbe anche accrescere la sua sensibilità nel giudicare i danni che i vincoli provocano alla qualità dell'orario.

un orario con solo le ore di indisponibilità dei professori che insegnano in altre scuole

ORARIO genera un orario rigidamente rispettoso dei vincoli e normalmente completo

L’esperienza è che, se il programma dovesse lasciare fuori qualche ora, ben difficilmente l’utente riuscirebbe, rispettando gli stessi vincoli, a porla manualmente.

Negli anni comunque il programma ha continuato a migliorare la sua capacità di generare orari completi.

Naturalmente queste modifiche non vengono provate su una sola scuola ma vengono fatte su un numero consistente di scuole in maniera che il miglioramento sia effettivo e sono alquanto laboriose .

L' orario generato è rigidamente rispettoso dei vincoli in tal modo l’utente non deve controllare tutto l’orario, ad esempio, per vedere che tutti i professori che hanno richiesto delle ore consecutive per il compito le abbiano e che il compito non inizi oltre l’ora scelta per ogni professore, ecc …né deve riaggiustare l’orario per il mancato rispetto di un vincolo.

Il programma crea autonomamente un orario molto buono

Negli ultimi anni sempre più professori che lo hanno usato per prima volta, per lo più senza sfruttarne molte possibilità, hanno detto che l’orario autonomamente generato da ORARIO era migliore e, sempre più spesso, con le ultime versioni, di gran lunga migliore di quello faticosamente pubblicato  con cui avevano fatto il confronto. 

Capita così che i professori siano molto contenti del programma e smettano di approfondire la sua conoscenza continuando ad ignorare molte e,  a volte, fondamentali possibilità che gli consentirebbero di risparmiare tempo. Per questo il programma è così ricco di aiuti messi la nella speranza che vengono letti.

ORARIO è tarabile generando orari che si adattano ai desideri di ogni scuola

Ogni scuola, in funzione dei desiderata del Dirigente e/o del consiglio di istituto, dà un indirizzo diverso a come deve essere l'orario, attribuendo maggior o minor rilevanza ai vari "aspetti"  per cui si può giudicare un orario. 

In ORARIO, vi sono dieci parametri, i "pesi dell’ottimizzazione", che sono legati ad altrettanti "aspetti" (es. "eliminazione delle ore buche", "uniformità del numero delle ore insegnate nei giorni della settimana dai professori", "uniformità del carico delle lezioni nei giorni della settimana nelle classi"...)  per cui, variandoli e, partendo da una situazione di massimo disordine ("il primo orario"), facendo ottimizzare nuovamente l'orario si può fare in modo che il programma generi un orario che rifletta i nuovi  valori dei "pesi dell’ottimizzazione" scelti.

Così, ad esempio, se l'orario ottenuto avesse pochissimi buchi e l'utente ne volesse avere po' di più (possono servire per le sostituzioni) riaprendo ORARIO, ripartendo dal "il primo orario" diminuirà il peso dell' "eliminazione delle ore buche" e, facendo ottimizzare nuovamente l'orario, ne riotterà uno con più buchi in funzione della entità della diminuzione del peso modificato. Questo esempio non è strano, perché non è raro che l'orario generato da ORARIO venga considerato troppo compatto, ma come si è detto bastano pochi minuti per riottenerne uno  che lo è meno o,volendo anche molto meno.

Inoltre il programma consente di trattare, durante l'ottimizzazione, in maniera diversa uno o più professori, per alcuni aspetti che li riguardano grazie a dei parametri associati ad ognuno chiamati "importanze" (durante l'inserimento dei dati, sono suggeriti eguali per tutti e l'utente li modificherà solo per eccezione).

Aumentando  un "importanza" di un professore è come se si fosse aumentato solo per lui il peso dell'ottimizzazione corrispondente alla all'aspetto collegato a quella  "importanza.".

Ad esempio , se, fissato  il peso dell' "eliminazione delle ore buche"  che va bene per tutta la scuola,  l'utente desiderasse che il programma si sforzi maggiormente ad eliminare i buchi di un professore durante l'ottimizzazione, potrebbe aumentare, solo per lui,  la sua "importanza dell'eliminazione dei buchi"  e non  dovrà perdere tempo a modificargli l'orario dopo l'ottimizzazione per eliminargli qualche buco.

Viceversa, è un caso abastanza raro, se il professore volesse aver qualche buco in più l'utente potrebbe diminuirne l'importanza.

Dato che l'ottimizzazione ha una durata di pochi minuti (vedi sotto) l'utente, usando la prima volta il programma, può tararlo modificando i pesi dell'ottimizzazione ed alcune importanze dei professori in modo da ottenere un orario su cui non dovrà fare se non pochissime modifiche o nessuna e anche  quelle farle velocemente con "Muovi"/"Riempi .

Il programma genera  un rapporto con le statistiche sull’orario generato

Questa sono utili per confrontare, velocemente, orari ottenuti durante l’operazione di taratura del programma o se si modificano dei vincoli. Le statistiche si possono avere con diversi livelli di dettaglio.

Nelle ultime versioni terminata l'ottimizzazione ORARIO lo mostra con il BLOCCONOTE di WINDOWS e però si può riottenere  dal menu "Rapporti" (magari in formato  .CSV  Excel) 

Il programma è estremamente veloce

.

  • Con la generazione del "primo orario",  il programma crea un orario completo e rispettoso dei vincoli ma non ottimizzato (per motivi matematici è un importante punto da cui fare partire l'ottimizzazione) se i vincoli non  sono troppo pesanti, la sua durata è di  pochi secondi,  nel caso contrario i tempi dipendono dalla pesantezza dei vincoli e dal  "livello di accanimento".
    Il  "livello di accanimento" viene scelto dall'utente ed  indica al programma quanto si deve accanire a completare l'orario, smuovendo le ore già messe, se si accorge che non riesce a completarlo. Ad ogni livello è associato un un certo numero di secondi che raddoppiano passando da un livello al successivo. 
    Se nel rapporto "Consigli vincoli" vi fossero molte segnalazioni "pesanti" (che contengono le parole "necessario" e "occorre") è bene partire con un livello basso poi, se il programma non riuscisse a completare l'orario, e lasciasse non messe solo qualche ora, si può provare a ripetere la generazione dell'orario con un livello molto alto altrimenti si possono fare altri tentativi descritti nella documentazione, ma è molto probabile che sia impossibile. In questo ultimo caso tornerà estremamente utile riguardare il rapporto "Consigli vincoli
    ".

  • L'ottimizzazione dell'orario. Normalmente, su un PC  a 3.5GHz , ORARIO riesce ad ottimizzare, per una scuola di 40 classi, un orario, in poco più di  3 minuti (il doppio su un PC due volte più lento) ; per una scuola di dimensioni doppie, il tempo necessario mediamente raddoppia, poi può variare in funzione dei vincoli. 
    Durante l'ottimizzazione il programma può fare oltre 250000 tentativi (dipende dal numero delle classi e dai vincoli) ed in ognuno ricava e valuta un massimo di 650 mosse che coinvolgono  normalmente da 2 a 8-9 professori, scegliendo, eventualmente quella che ritiene più utile in quel momento. L'algoritmo è molto sofisticato e mediamente durante un'ottimizzazione ORARIO sposta la stessa ora 80-120 volte.

    La codifica dell’ottimizzazione è estremamente ottimizzata, facendo riferimento ad un caso di una scuola di 39 classi in pochi minuti il programma trova e valuta oltre 65 milioni di mosse rispettose dei vincoli e ne esegue oltre 47mila, un vero gioiellino dal punto di vista informatico.
    Si consideri inoltre che durante l'ottimizzazione il programma analizza mosse anche molto complesse, una volta lo si è visto fare una mossa su 2 classi che prevedeva 11 spostamenti, ma è un caso rarissimo, mentre sono abbastanza frequenti mosse con 8 spostamenti su due classi.

La velocità del programma è un aspetto molto importante perché consente, in breve tempo, di fare più prove per tararlo (modificando i pesi dell'ottimizzazione) o di sperimentare  cosa accadrebbe cambiando ad esempio, un giorno libero di un professore ecc.

Confrontando i tempi di esecuzione di ORARIO con quelli raccontati da utenti che in precedenza usavano altri programmi, anche supponendo che usassero PC due volte più lenti (1.75GH) e mantenendo un certa prudenza, ORARIO dovrebbe essere da 15-200 volte o  più veloce dei programmi della concorrenza (almeno quelli più diffusi).

Sui PC che hanno più di 14-15 anni di età, il programma, pur continuando a funzionare, a parità di GHz, impiega poco più del doppio del tempo, perché su questi non può sfruttare un tipo di istruzioni implementate nelle CPU successivamente.

Il programma ha molti tipi di aiuti (help)

  • Nella finestra principale, l'ultima voce di ogni menu è "Help", in più, muovendo il mouse sulle voci dei menu, ORARIO, nell'ultima riga della schermata mostra una breve descrizione sulla voce su cui si trova il mouse.

  • Sempre nella finestra principale ORARIO indica, nel messaggio che inizia con le parole  "DA FARE", che cosa debba fare l'utente, in funzione di cosa ha già fatto, per proseguire, poi se si desidera maggiori informazioni  l'utente può premere il tasto F1 (secondo tasto della 1° riga).
    Quando il messaggio cambia, per avvisare l'utente che è cambiato, il messaggio  inizia con la parole "Nuovo Messaggio DA FARE" e lo sfondo del messaggio è celeste.

  • Quando si apre il programma appare un messaggio che inizia con le parole, "Lo sapevate che...." che dovrebbe servire all'utente ad  approfondire vari argomenti che spesso ignora (il programma offre moltissime possibilità ed anche se un utente è soddisfatto, non significa che lo sappia usare bene) e facendo click sul pulsante "Dettagli" si possono avere maggiori informazioni.

  • L'ultimo menu, a sinistra, è il menu "Help" che consente di leggere diversi documenti per ambientarsi e su come sfruttare meglio il modulo di  Help HTML. 

  • Nel modulo di Help vi è il manuale,  vi sono tantissimi collegamenti (link) usati per approfondimenti o per argomenti correlati che portano ad altri documenti .  In più è possibile fare ricerche sia per parole chiave che libere su tutti i documenti 

  • In qualsiasi punto, sia utilizzando ORARIO,  ma anche CATTEDRE,  premendo il tasto F1 l'utente potrà ottenere aiuto.
    Così se si è posizionati su un campo dove  si deve  inserire o modificare un dato e si vuole chiarimenti su cosa serva o suggerimenti, premendo F1 il programma gli mostrerà il documento associato a quel campo, e ciò accade per tutti i dati del programma persino  nelle opzioni dei rapporti.

  • Nelle schermate principali vi è sempre un pulsante "Help" e facendo click con il mouse viene mostrato il documento in cui si discute della schermata. Nelle stesse schermate vi è un altro pulsante, "Veloc.Inser' , che porta ad un documento in cui si spiegano i trucchi per inserire più velocemente i dati di quella schermata.

  • Nelle schermate, di inserimento/modifica dei professori, abbinamento e laboratori, muovendo il mouse su un campo e lasciandolo per un secondo, si apre una finestra con dei suggerimenti per quel campo.

  • Nelle stesse schermate ed altre, muovendo il mouse sui campi e sui pulsanti il programma scrive, in una o due righe di dettaglio delle informazioni sul campo o pulsante su cui punta il mouse.

ORARIO gestisce situazioni estremamente complesse

 

 

Un esempio è la scuola Regina Margherita di Palermo che alcuni anni fa aveva 105 classi e 6 plessi. In una prova fatta, con i dati che descrivono la, scuola inviati dal cliente, (vi erano anche 6-7 professori che insegnavano in 4 plessi diversi) il programma riuscì ad ottenere, autonomamente, un orario completo, rigidamente rispettoso dei vincoli, di circa di 3450 ore.

Un altro caso, meno complicato ma strano, era qualche anno fa, quello del ITC Fossombroni di Grosseto. Vi erano tre gruppi di classi, uno nel primo plesso  faceva lezioni di 60 minuti in sei giorni alla settimana, in un secondo gruppo, nello stesso plesso, le classi facevano  lezioni di 50 minuti in 5  giorni alla settimana (no il sabato).
Vi era poi un terzo gruppo di classi che dal lunedì al venerdì stava in un altro plesso e che il sabato occupava le aule lasciate libere dal secondo gruppo di classi nel primo plesso.
Potrebbe sembrare complicato ma in realtà e semplicissimo se svolto con tre plessi  e facendo cambiare plesso alle classi del terzo gruppo di classi il sabato (il programma gestisce anche classi che cambiano plesso nei giorni della settimana così come anche le doppie campanelle.

ORARIO è estremamente attento nella ricerca di possibili errori commessi dall’utente

La segnalazione è, normalmente, immediata. Inoltre nell'inserimento o modifica dei dati il programma posiziona il cursore del mouse e quello della tastiera sul campo in errore. Sempre nell'inserimento/modifica dei dati, quando l'utente cambia riga,  il programma controlla tutti i campi della riga che sta per lasciare.

Poi durante la "verifica" , ORARIO, lavorando sui tutti i dati del modello, cerca di individuare altri errori o dà segnalazioni di casi sospetti ma possibili (ad es compresenza con gli stessi professori e classi dichiarata due volte una come abbinamento e l'altra in laboratorio) .

Oltre a tutti i controlli sull’operato dell’utente, vi sono occasioni in cui, l'utente,  avendo fatto una scelta, successivamente potrebbe ritenerla sbagliata e vorrebbe tornare ad una situazione precedente senza dover disfare quanto ha già fatto. Nel caso può rimediare tornando indietro   con l'uso dei  "checkpoint" o delle sessioni.
I "checkpoint" (v. sotto) sono dei salvataggi fatti in automatico dal programma su cartelle diverse all'incirca ogni 20 minuti di  elaborazione mentre le sessioni sono "checkpoint"  fatti alla fine della sessione. Il programma ricorda gli ultimi  26 "checkpoint" o "sessioni". 

ORARIO è molto flessibile  

 

Con l’orario fatto è facile cambiare vincoli, cattedre etc. lasciando, volendo, inalterato l’orario delle classi non interessate alle modifiche. In tal modo si riesce a riottenere, in pochi minuti, l’orario che tenga conto dell’arrivo di un nuovo professore che insegna su più scuole con disponibilità diverse da quelle ipotizzate in precedenza lasciando inalterato, volendo, l’orario delle classi non interessate.

L'ideale, quando si cambia qualche vincolo, vista la velocità del programma, sarebbe riottenere completamente l'orario, verrebbe un po' migliore, ma, se si è già pubblicato  l'orario, può essere più importante modificarlo il meno possibile.

 

 

Molti professori di informatica dicono che non hanno mai incontrato alcun programma con la stessa sicurezza dei dati.
I salvataggi  consentono di ripristinare situazioni legate al malfunzionamento del calcolatore, ma anche ad errori pesanti fatti dall'utente.
In generale quando l'utente fa scelte che potrebbero cancellare molte allocazioni il programma gli chiede se è sicuro, ed in caso, "la richiesta di cancellazione di tutti gli orari salvati nel modello", lo chiede due volte.
Se, per distrazione o stanchezza, l'utente rispondesse di proseguire, potrebbe avere un danno pesantissimo se il programma non gli consentisse di chiudere tutto e di ripartire dalla situazione precedente l'ultima sessione.

I dati di un modello sono salvati in queste occasioni:

  • Durante il salvataggio ciclico (l'intervallo tra un salvataggio ed il successivo viene definito dall'utente) nella cartella del modello

  • Con la voce "Salva" del menù "File"  nella cartella del modello

  • Con la voce "Salva in un'altra directory (cartella)" del menu "File" per "congelare"  un modello e crearne uno nuovo inizialmente con gli stessi dati di quello attivo ma sul  quale saranno salvate tutte le modifiche successive.
    Funziona  come "salva con nome" solo che invece di operare su un file lo fa su i file principali di una cartella. E' estremamente utile per fare prove e per ricordare gli orari degli anni precedenti.

  • Durante la chiusura di un modello oltre a salvare le ultime modifiche nella cartella  del modello, salva anche in in una cartella con nome  "sessione-x" (v. appena sotto) e chiede di salvare anche su un pen-drive.
    Il salvataggio su pen-drive  consente all'utente di potere lavorare su un altro PC o in caso di rottura del disco del PC di non perdere tutto.

  • Durante l'esecuzione, ogni venti minuti di attività, crea un "checkpoint"  (un salvataggio ciclico ma su una cartella, "sessione-x", diversa) in modo da consentire all'utente, nell'eventualità che avesse fatto qualche errore, di non perdere troppo tempo a correggerlo, ma di ripartire da una situazione intermedia.

Negli ultimi due tipi di salvataggi ("sessioni " e "checkpoint"  il programma utilizza 26 cartelle con nome "sessione-x"  con  x=a->z che usa in maniera ciclica.
Volendo ripartire da una sessione  precedente il programma mostrerà l'elenco delle "sessioni" e 
"checkpoint" partendo dall'ultima e mostrando dati che lo aiutano a capire il contenuto delle sessioni, tra questi le date ed ora dell'inizio della sessione e  di quando è avvenuto il salvataggio, altri dati possono essere visti muovendo il mouse sul nome della sessione e facendo click  con il tasto destro del mouse.
Il ripristino non avverrà nell'ultimo modello su cui si è lavorato ma in uno nuovo per evitare la perdita dei vecchi dati nel caso in cui, inavvertitamente, l'utente  avesse ripristinato una sessione diversa da quella che immaginava.

 

Volendo aprire un modello, gli ultimi eventuali quattro su cui si è lavorato, si possono aprire direttamente dal menu "File" e sono mostrati in ordine di ultimo utilizzo. 
Se si volesse aprire un modello usato meno recentemente, sempre nel menu "File" con la voce "Modello preesistente" vi sono tre modi diversi per farlo.

  1. Scriverne il nome del modello nel campo 

  2. Fare click sul pulsante "sfoglia" e cercare, se il nome del modello non contiene un percorso (path) nella cartella dove si è installati i programmi (normalmente "C:/ORARIO", altrimenti cercare la cartella che ha lo stesso percorso.

  3. Dato che il campo in cui si deve inserire il nome del modello è cliccabile, fare click al suo interno. Nella finestra che si aprirà vi saranno i nomi degli ultimi (max. 40) modelli su cui si è lavorato ordinati in ordine di ultimo utilizzo. 
    Muovendo il mouse sul nome di un modello, nelle due righe di dettaglio vi saranno informazioni utili per individuarlo meglio  (data ed ora di inizio e fine dell'ultima sessione, il numero delle classi, professori....  In più facendo click con il tasto destro è possibile vedere il file di note del modello dove l'utente potrebbe avere scritto delle informazioni per individuarlo meglio (molti utenti fanno largo uso di "Salva in un'altra directory ") 
     

Il programma genera una serie notevole di rapporti

ORARIO cura moltissimo la sicurezza dei dati e come partire

Le opzioni

Ogni rapporto ha  un numero diverso di opzioni da un minimo di 2, comuni a tutti  ad un massimo di 12 (il rapporto  del "Tabellone dell'orario dei professori") .

Una opzione molto utile, comune a tutti i rapporti  è l' "opzione scrittura", che fa sì che  ogni rapporto oltre a potere essere stampato, possa essere scritto dal programma in un file in formato testo (.txt) o compatibile con EXCEL (.csv) ed essere visto, senza uscire dal programma, con il BLOCCONOTE (è un programma di WINDOWS per i file di testo) o con EXCEL( o programma compatibile). E’ anche  possibile accodare più rapporti su uno stesso file etc.

Ove ha senso, lo stesso rapporto si può ottenere per tutte le classi o professori o per una loro selezione fatta dall'utente e le selezioni possono essere memorizzate dandogli un nome; è comodo se si vuole scrivere, separatamente, l’orario di due specializzazioni diverse che fanno parte della stessa scuola senza dovere ogni volta ripetere le stesse selezioni (es. IPSIA ed ITI nella stessa sede).

Nelle stampe si può modificare la dimensione e la disposizione del foglio, il tipo di carattere, l’altezza etc. inoltre si può rendere più o meno "ariosa" la stampa separando in maniera maggiore o minore le parole che la compongono.

I rapporti

Vi sono 22 rapporti diversi e sarebbe noioso per chi legge nominarli tutti.

L’orario può essere scritto in 5 maniere diverse; i tabelloni ed i cedolini possono essere scritti per classi o per professori. Si ricorda che il programma scrive in HTML i file per i sito della scuola (v. sopra) con l'orario (cedolini) dei professori, delle classi e dei laboratori.)

Vi sono  rapporti  con l'orario delle disposizioni e quello dei ricevimenti. Altri con i dati della scuola visibili sia per professori che per classi.
Un rapporto
 molto utile è quello delle statistiche dell'orario  

Dato che ORARIO ricava i consigli di classe (nel menu "Esegui" voce "Calc.Consigli di classe")  vi è l'analogo rapporto  con le n-ple di classi che non hanno i professori in comune a parte quelli eventuali esclusi dal parallelismo, e, per ogni classe vi è anche  l'elenco di quelle con cui non ha professori in comune tranne quelli eventualmente esclusi dal parallelismo.

I rapporti sono, in fondo, la cosa più semplice del programma, anche se la loro codifica è  noiosa. Negli anni è capitato che qualche scuola volesse delle modifiche od un  nuovo rapporto  ed è stato facile accontentarle. 

ORARIO è un programma maturo

La prima versione venduta risale al 1991 e da allora ogni anno vi è stato un aggiornamento in cui si sono apportate modifiche, spesso sostanziali, e miglioramenti legati alle osservazioni e richieste degli utenti.

Il programma è anche molto stabile, ogni nuova versione viene provata facendo l’orario di un numero rilevante di scuole.
Inoltre nella versione di sviluppo grazie ad un uso pesante di codifica condizionale (che e come non esistesse in quella di rilascio) vi sono strumenti, molto sofisticati e diffusi all’interno del programma che rilevano in modo automatico se vi sono errori. 

Senza questi strumenti di controllo non sarebbe mai stato possibile realizzare un programma così complesso. La versione di sviluppo è 6 volte più grande di quella venduta e circa 15 volte più lenta, pur facendo le stesse cose, la differenza sta nei controlli che aiutano a trovare gli errori.

Descrizione del programma CATTEDRE

Come si creano le cattedre dei professori

Per generare le cattedre l'utente deve fare le seguenti  azioni

  1. Inserire i dati della classi od importarli da un modello generato con ORARIO l'anno precedente e modificarli,

  2. Scegliere un "Piano di Studio" (PS) ,dargli un nome, eventualmente modificarlo aggiungendo od eliminando discipline e/o cambiandone il nome ed/o  il numero delle ore svolte negli anni di corso,

  3. Associare ai PS tutte le classi che lo seguono.

  4. Ripetere il punto 2 e 3 sino a quando tutte le classi sono associate ad un PS.

  5. Definire le "classi di concorso" (CC) dandogli un nome e facendo clic sui nomi delle discipline che le compongono.

  6. Inserire  i dati dei professori o eventualmente importarli dal modello generato da ORARIO

  7. Per ogni CC assegnare  ai professori le discipline che insegnano in ogni classe 

Le Classi

I dati delle classi possono essere importati da modello di ORARIO dell'anno precedente e poi modificati , o inseriti dall'utente.

Per inserirle occorre indicare per ognuna il nome, il numero di ore insegnatevi e  se la classe fa parte di un liceo classico in cui il primo non indica l'anno di corso (ad es. la 4a, (4° ginnasio) indica il 1° anno di corso, 5a (5° ginnasio il 2° anno di corso..) infine se la classe e o non articolata (nel caso va inserita come due classi e successivamente si indicherà con quale fà coppia).

I piani di studio

Cattedre contiene i piani di studio (PS) di tutte le scuole di ogni ordine e grado (sono 75) aggiornati all'inizio del 2017. Se uno dei piani di studio della sua scuola fosse cambiato, si prega di avvisare l'autore. In ogni caso è sempre possibile modificare un PS aggiungendo od eliminando discipline e/o modificando il nome delle discipline e/o il numero di ore di insegnamento nei vari anni di corso, sia per le ore di lezione che per quelle di compresenza.

Inserite le classi, l’utente sceglie i piani di studio, ed indica per ognuno a quali sezioni e corsi si applica. Lo stesso PS può essere utilizzato, con delle modifiche (pulsante "Eseg. e copia"), per sezioni e corsi diversi (ad esempio la disciplina “Lingua straniera” potrebbe essere “Inglese” in un PS e “Tedesco” in un altro. L’utente può inserire sino ad un massimo di 20 PS diversi.

L'insieme dei PS inseriti deve coprire tutte le sezioni e corsi, così ogni classe sarà collegata ad un PS

 

Le classi di concorso

 

Inseriti i PS l’utente creerà le "classi di concorso" (CC) indicando il nome della CC e selezionando le discipline che ne fanno parte. Si è fatta questa scelta per non dovere obbligare l’utente a comprare l’aggiornamento del programma ogni volta che il MIUR modifica le CC.
Inoltre inserire una "classe di concorso" è molto veloce, basta inserirne il nome (non necessariamente quello criptico del Miur) e fare click col mouse sui nomi delle discipline che si possono insegnare nella CC.

L’utente inserirà o modificherà i professori

indicando, per ognuno, quante ore insegna nella scuola e a quale/i CC è abilitato (“quali”, nel caso sia abilitato in 2 CC, la prima è quella per cui è stato assunto) . ed, infine, assegnerà le cattedre ai professori.

La Assegnazione delle cattedre

Le cattedre verranno assegnate per CC. Selezionata una CC il programma mostrerà una schermata con tutti i professori che insegnano in quella CC, con tutte le classi dove viene insegnata almeno una disciplina della CC ed, infine mostra  le discipline della CC.  

L’utente selezionerà il professore a cui vuole assegnare/deassegnare le cattedre e la/le classi e la/le discipline, infine farà click sul pulsante “Assegna” o “Deassegna”. Il programma farà tutti i controlli e assegnerà le discipline per cui non ha incontrato errori.

Il potere assegnare più classi (selezione multipla) velocizza di molto l’assegnazione delle classi e così anche la particolarità per cui il programma, se si accorge che una disciplina non è insegnata in una classe o che è già stata assegnata ad un altro professore, non la assegna, da una segnalazione di errore e continua ad assegnare le altre.

In questa schermata il programma fa un notevole uso dei colori che consentono all’utente di capire, dal colore di sfondo di una entità (professore, classe disciplina) se è assegnata ad altre entità selezionate.

Inoltre, muovendo il mouse su una entità, nella/e righe di dettaglio appariranno informazioni sulla assegnazioni della medesima. Si possono avere informazioni più dettagliate facendo click con il tasto destro sul nome di un professore o di una classe.

Oltre a poter capire per ogni CC dai colori di sfondo dei nomi dei professori e delle classi se sono state assegnate tutte le ore, in qualsiasi momento, durante l’assegnazione delle cattedre è possibile chiedere al programma quale è la situazione delle assegnazioni di tutta la scuola, sia dei professori che delle classi, con più gradi di dettaglio.

Si possono anche fare assegnazioni per discipline non previste dal PS (“discipline alternative”), ad esempio, per le attività alternative alla religione o per lingue diverse insegnate a gruppi di alunni presi da più classi.

Inoltre una disciplina può essere spezzata ed essere insegnata da due professori di CC diverse (es. “Storia” della disciplina “Storia e Filosofia” può essere insegnata nel triennio dei licei sia dai professori della CC “Storia e Filosofia” che da quelli di “Lettere”.

Si possono anche fare assegnazioni non previste dalla "classe di concorso"  ad esempio per i professori che pur non essendo abilitati ad insegnare una particolare disciplina vengono comunque considerati idonei.

In questi tre ultimi casi le assegnazioni vengono fatte sfruttando, nella schermata, pulsanti diversi in maniera che il programma sappia che, anche se non è prevista dal PS è una scelta fatta consapevolmente dall'utente e, naturalmente, non da errore.

 

Durante i vari passaggi il programma controlla che tutto sia congruente e dà opportune segnalazioni di errore.

Terminata la assegnazione delle cattedre il programma fai controlli .

 

I Rapporti di CATTEDRE

Come in ORARIO tutti i rapporti possono essere stampati o scritti su un file che può essere di tipo testo (.TXT) o compatibile con EXCEL (.CSV).  Nel caso in cui siano scritti su un file, l'utente può vederli in  maniera automatica, senza uscire dal programma, in un'altra finestra  con il BLOCCONOTE ( che è un programma di WINDOWS) se scritto in formato testo o con EXCEL o programma compatibile se se scritto in CSV, 

Con i rapporti si possono vedere tutti i dati immessi, o solo alcuni e le cattedre in tre modalità divers, per classi, pre professori o per classi di concorso.

Importazione ed esportazione dei dati

Da CATTEDRE si possono importare i dati delle classi e dei professori aggiungendo, modificando od eliminando le entità importate.

Terminata la assegnazione delle cattedre, da ORARIO, aprendo il modello con i dati generati da CATTEDRE, si possono  importare i dati delle cattedre. 

ORARIO cancella le classi ed i professori non più presenti, cancella tutti gli abbinamenti e laboratori,  chiede i dati mancante per le nuove classi e professori,  ricava con l'aiuto dell'utente le materie abbreviate e l'utente deve solo inserire gli abbinamenti ed i laboratori

 

I Vantaggi dell'uso di CATTEDRE

Ricapitolando i vantaggi dell'uso del programma CATTEDRE sono

  • La velocità e semplicità con cui si possono assegnare le cattedre. 

  • I controlli fatti dal programma con i PS e quelli della completezza e congruità dell'assegnazione (tutti i professori devono avere assegnate le ore indicate e tutte le classi devono avere assegnate nelle discipline le ore indicate nel  PS  oltre, eventualmente quelle assegnate come alternative). 

  • Le varie stampe delle assegnazioni

  • L'importazione dei dati da ORARIO

  • La esportazione  dei dati  verso ORARIO che, oltre ad alleviare il lavoro di modifica dei dati, all'inizio dell'anno scolastico, elimina gli errori nel passaggio  dei dati tra chi fa le cattedre.

Il programma CATTEDRE viene venduto insieme al programma ORARIO ed è compreso nell'aggiornamento.

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